Con la sua posizione strategica, l’Hotel Postumia è il punto d’appoggio ideale sia per coloro che soggiornano a Verona per lavoro, sia per chi, invece, vuole staccare la spina con un weekend in una città d’arte come la nostra.
Ciò che veramente distingue l’Hotel Postumia da tutti gli altri hotel della zona, però, è la sua gestione esclusivamente familiare, che dal 2014 ha come obiettivo principale quello di far sentire ogni singolo ospite come a casa propria, cercando di fare particolare attenzione alle esigenze di ciascuno, indipendentemente dal motivo per il quale si trova a soggiornare a Verona.
Sulla base di questo proposito, lo staff composto da mamma, papà, figlia e genero cerca ogni giorno di rendere l’esperienza di ogni cliente il più confortevole possibile, accogliendo ognuno in maniera professionale, ma con un sorriso spontaneo e una parola gentile.
Diversi da tutti quegli addetti in uniforme che si trovano nella gran parte degli hotel, i membri della nostra famiglia sono stati finora apprezzati proprio perché sono capaci di riscaldare l’atmosfera con una battuta discreta, un consiglio spassionato o una piacevole chiacchierata a conclusione di una stressante giornata di lavoro; con la loro spontaneità, infatti, sono in grado di rendere l’accoglienza proprio come quella di un ambiente familiare nel vero senso della parola, facendoVi dimenticare di essere fuori casa, in un luogo magari sconosciuto.
Ricavato da una chiesa barocca del XVII sec. (la prima parrocchiale del paese di Dossobuono), l’hotel porta dentro di sé una ricca e singolare storia.
Edificata sull’antica via Postumia (che dal 148 a.C. collegava Genova ad Aquileia ed entrava nella città di Verona attraverso Porta Borsari), la chiesa fu privatizzata e trasformata in mulino negli anni Sessanta del secolo scorso.
Il mulino prosperò per alcuni decenni, grazie alla dedizione del primo proprietario (le cui iniziali, GP, sono a tutt’oggi scolpite sul cancello d’entrata, accanto alla sagoma di un mulino a vento in ferro battuto) e divenne molto popolare in città per la qualità dei suoi macinati. Restano a memoria di un momento di storia adattata al presente alcune macine in pietra in un angolo del plateatico.
Quando anche il mulino cessò la propria attività, ne prese il posto all’inizio degli anni Novanta una pizzeria e, dal 2000, l’attuale albergo, la cui gestione è passata nelle mani della Famiglia Montagnana nell’aprile del 2014.